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Incentivi ristrutturazione 2020: ecco tutte le novità e i vantaggi

Dato che l’attuale situazione di emergenza sanitaria ha cambiato radicalmente le esigenze degli acquirenti, con l’introduzione di nuove tendenze all’interno del settore immobiliare all’asta, è opportuno guardare ai nuovi incentivi ristrutturazione 2020. Importanti e vantaggiosi, i nuovi bonus ristrutturazione sono stati concepiti proprio per fronteggiare l’emergenza attuale e dare la possibilità ai proprietari di immobili di mettere in sicurezza e rimodernare la propria abitazione. Quali sono, quindi, questi incentivi e quali i requisiti d’accesso? Scopriamolo insieme.

Incentivi ristrutturazione 2020: quali sono e cosa cambia per gli immobili all’asta?

Per sopperire alle difficoltà economiche, sono state rivalutate e modificate, sulla base delle esigenze del momento, tutte le misure relative ai diversi bonus ristrutturazione già esistenti. Sarebbe stato anomalo, infatti, pensare che i precedenti bonus, date le tendenze del mercato immobiliare attuali, potessero essere ancora adatti alla criticità del momento. Per questo, sono state messe in atto nuove misure di revisione dei bonus per far sì che esse potessero soddisfare al meglio le nuove e diverse esigenze degli acquirenti, interessati magari all’acquisto all’asta di immobili situati in campagna, con ampi spazi aperti e che vogliono ristrutturare, sia per soddisfare le nuove esigenze di spazio che per rendere più appetibile la vendita di un immobile. Vediamo quindi, quali sono gli incentivi attuali per la ristrutturazione degli immobili in vendita all’asta.

Incentivi ristrutturazione immobili all’asta: credito d’imposta al 110%

Come risaputo, l’Ecobonus e il Sisma Bonus sono tra gli strumenti fiscali più importanti per chiunque desidera riqualificare il proprio immobile, sia prima che dopo l’acquisto. Tuttavia, l’attuale “Decreto Rilancio” prevede un credito d’imposta pari al 110% per tutti i lavori di ristrutturazione immobiliare, riguardanti sia la messa in sicurezza degli immobili all’asta, che la riconversione energetica dell’immobile, verso misure più innovative ed ecologiche. I precedenti bonus casa 2020, che avevano un credito d’imposta pari al 65% per l’Ecobonus e al 50% per il Sisma bonus, sono stati potenziati fino al 110%. In questo modo, quindi, il credito d’imposta per gli incentivi ristrutturazione 2020 per immobili all’asta coprirà l’intero costo della messa in sicurezza e della riconversione energetica, fornendo in aggiunta un margine del 10%. Quali sono le operazioni che rientrano nel programma delle agevolazioni fiscali per ristrutturazione degli immobili? Certamente tutti gli interventi volti all’installazione, ad esempio, di pannelli fotovoltaici per l’energia rinnovabile, oppure quelli per la ristrutturazione della facciata dell’immobile o anche per il cambio degli infissi.

Nuove agevolazioni fiscali per ristrutturazione degli immobili all’asta: chi potrà accedervi?

Fra i parametri d’accesso alle nuove agevolazioni fiscali per ristrutturazione degli immobili, innanzitutto, vi è il credito d’imposta al 110% dei nuovi bonus ristrutturazione. Il nuovo decreto per la ristrutturazione prevede che esso sarà usufruibile dalle persone fisiche che sono già proprietari di immobili del tipo “prima casa”, sia in complessi condominiali che in abitazioni indipendenti. Rientrano tra chi potrà accedervi anche gli acquirenti che desiderano acquistare un’immobile all’asta, a patto che sia sempre inteso come “prima casa”. Invece, l’Ecobonus 2020 è applicabile a qualsiasi tipologia di immobile e di proprietà.

Incentivi ristrutturazione casa 2020: perché questo è il momento giusto?

A questo punto, però, data la convenienza di questi nuovi incentivi ristrutturazione casa 2020, una domanda sorge spontanea: perché dovrebbe essere proprio questo il momento giusto per effettuare questo tipo di lavori? Innanzitutto perché, data la rapidità del rimborso da parte del Fisco, che non sarà più di 10 anni bensì di 5, si potranno effettuare numerosi interventi di messa in sicurezza e di adattamento dell’immobile a costo zero e con un 10% di margine di guadagno. Quindi, supponiamo che dobbiate spendere 40 mila euro per la ristrutturazione e la messa in sicurezza dell’immobile. Con i nuovi bonus ristrutturazione vi saranno restituiti in 5 anni circa 8.800 euro all’anno, a fronte del rimborso di minor valore previsto dagli incentivi precedenti. Poi, con l’acquisto di immobili all’asta, la convenienza non farà che raddoppiare: acquistare immobili spaziosi all’asta è davvero semplice e conveniente, e potrete poi pensare alla ristrutturazione dell’immobile sapendo che, in 5 anni, vi sarà restituito il 10% in più dell’importo investito.

Dunque, i nuovi incentivi ristrutturazione 2020 sono lo strumento ideale per cominciare a progettare la casa dei vostri sogni. Grazie ad essi, infatti, sarà possibile ammortizzare tutti i costi relativi alla ristrutturazione e alla messa in sicurezza dell’immobile.