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I tempi delle esecuzioni immobiliari dei Tribunali italiani

Uno dei temi più sentiti in ambito giudiziario, come tutti sanno, è la lunghezza dei procedimenti. Un tema particolarmente sentito anche nell’ambito delle esecuzioni giudiziarie, e in particolar modo delle esecuzioni immobiliari. Si tratta dell’asta immobiliare che riguarda la dismissione dei beni immobili di un soggetto al fine di saldare i debiti dello stesso. È evidente che una rapida risoluzione della procedura esecutiva contribuisce a chiudere velocemente un momento difficile per il debitore e per i creditori. Ma qual è la situazione attuale in Italia? Quanto tempo occorre affinché il bene di un debitore sia venduto? Scopriamolo insieme.

Lo studio sui tempi delle esecuzioni giudiziarie

A questo proposito, infatti, l’Associazione “Tavolo di Studio sulle Esecuzioni Italiane” ha pubblicato lo Studio dei tempi dei Tribunali italiani in materia di procedure esecutive individuali. Un lavoro condotto sui dati di circa 140 Tribunali italiani, nel periodo fra il 2002 e il 2016, poi aggiornato nel 2017, riguardanti le procedure di esecuzioni immobiliari.

In particolare, nel 2017, sono state espletate ben 64.000 esecuzioni, migliorando il risultato del 2016 di ben l’11,3%. Il dato più importante, tuttavia, è quello riguardante il numero di fascicoli definiti rispetto a quelli iscritti, superiori di circa 4.000 unità. Per il primo anno, quindi, i Tribunali italiani hanno iniziato a recuperare gli arretrati accumulati negli anni.

Il dato più rilevante della ricerca, tuttavia, è chiaramente quello sui tempi di conclusione delle procedure. Secondo le stime, mediamente, una esecuzione immobiliare dura circa 5 anni, in miglioramento rispetto al 2016, quando duravano in media 5,11 anni. In totale, quindi, si è avuta una diminuzione delle durate di circa 40 giorni.

I tempi delle esecuzioni immobiliari nei Tribunali italiani

Il Tribunale più efficiente, fra quelli presi in esame, è risultato essere quello di Trieste, che, con una durata media di 1,62 anni, ha scavalcato il Tribunale di Napoli nord, con una durata media di 1,69 anni. L’anno precedente, infatti, quest’ultimo era risultato il più virtuoso, con una durata media di 1,33 anni, mentre Trieste si era fermato a 1,76 anni.

Di contro, il Tribunale più lento d’Italia per espletare le procedure di esecuzione è risultato essere il Tribunale di Locri, con una media di 16,73 anni. A seguire, con 10,88 anni di durata media, il Tribunale di Castrovillari. Infine, il Tribunale di Fermo, con 10,44 anni di durata media. Nel 2016, invece, era stato il Tribunale di Potenza a far segnare il record negativo, con una media di 11,82 anni, seguito da Castrovillari con 11,65 anni e Locri con 11,63 anni.

La percentuale di esecuzioni immobiliari che raggiunto l’estinzione

Secondo lo studio, in media, il 49% dei fascicoli iscritti dal 2002 a oggi, ha raggiunto la fase di estinzione. Il numero di fascicoli chiusi nel 2017 è aumentato dell’11,38% rispetto al 2016. In particolare i Tribunali di Bolzano e Ferrara, con il 73% del totale, si posizionano fra i Tribunali con la percentuale maggiore di fascicoli chiusi. Al contrario, con solo il 23%, il Tribunale di Tempio Pausania si posiziona al gradino più basso.

Al miglioramento delle prestazioni hanno contribuito le Linee guida in materia di buone prassi nel settore delle esecuzioni immobiliari, recentemente pubblicate dal CSM. Ciò ha consentito di armonizzare i procedimenti, rendendo così possibile una performance migliore. I dati, anche stando alle ultime rilevazioni dello stesso CSM, confermano il trend positivo. Nel primo semestre del 2018, infatti, il procedure pendenti era di 269.408 esecuzioni immobiliari ancora in attesa di essere definite. Di queste, circa il 34,03% sono ultraquinquennali, il 54,63% sono ultratriennali e il 13,84% sono ancora da fissare. Per saperne di più, continua a seguirci su Hasta immobiliare.