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Sublocazioni immobiliari: cosa sono e quali sono i vantaggi

Nell’ambito degli investimenti immobiliari, una strada spesso poco battuta è quella delle sublocazioni immobiliari. Il subaffitto, come viene più semplicemente chiamata la sublocazione, è al contrario una forma di investimento nel mattone che, se ben calibrata, può fruttare dei buoni guadagni. Dunque, andiamo a capire come sia possibile guadagnare con le case in subaffitto.

Sublocazione immobiliare: che cos’è?

La sublocazione immobiliare consiste nell’affitto di un immobile già in locazione. La logica di questa strategia immobiliare è la seguente: Tizio affitta un immobile a Caio per una certa somma; quest’ultimo subaffitta, una parte o tutto l’immobile, a Sempronio per una cifra leggermente superiore a quella iniziale. In questo modo, Caio riesce a guadagnare una piccola cifra dal subaffitto.

È possibile subaffittare un immobile?

La questione che spesso frena chi intende investire nell’ambito della sublocazione immobili è quella legale. Nella maggior parte dei casi, infatti, la prima domanda che si pongono gli investitori è: subaffittare è legale? La risposta non può che essere affermativa, salvo che non sia stato diversamente specificato nel contratto di locazione. Nei contratti prestampati questa clausola, generalmente, è prevista. Al contrario, se si prevede il subaffitto immobiliare, allora è sufficiente far rimuovere questa clausola. Questo aspetto, peraltro, è confermato anche dall’art. 1594 del Codice Civile:

«Il conduttore, salvo patto contrario, ha facoltà di sublocare la cosa locatagli, ma non può cedere il contratto senza il consenso del locatore».

Onde evitare dissidi, al di là di quanto consentito dal Codice Civile, è preferibile essere chiari con il proprietario dell’immobile. Questi, infatti, potrebbe apprezzare la prospettiva di non dover assumersi l’onere di cercare un locatario.

I vantaggi della sublocazione immobiliare

Un altro aspetto molto dibattuto sono i vantaggi della sublocazione immobiliare. Perché non è il proprietario stesso ad affittare alla cifra finale l’immobile subaffittato? I motivi possono essere molteplici e, come vedremo, i vantaggi del subaffitto non riguardano solamente chi subaffitta ma anche per il proprietario stesso.

I vantaggi del subaffitto per il proprietario

Il proprietario, come detto, potrebbe essere tentato dall’affittare il proprio immobile alla cifra più alta possibile consentita dal mercato immobiliare. Tuttavia, non sempre è possibile mettersi alla ricerca di un locatario. È il caso, per esempio, di chi possiede un immobile lontano dalla propria città di residenza. Ma anche di chi offre il proprio immobile a categorie particolari, come per esempio gli studenti. Come e quando mostrare l’immobile ad un potenziale locatario? Come gestire le esigenze del locatario? Come gestire l’immobile stesso?

A questo, poi, si aggiunge un’altra valutazione: meglio lasciare l’immobile vuoto, e quindi perdere introiti, nell’attesa di trovare il locatario disposto a spendere la cifra desiderata dal proprietario? Oppure, meglio affittare a un locatario disponibile al subaffitto, che si farà carico di tutte le incombenze di cui il proprietario non può occuparsi? È evidente che questa decisione varia a seconda dei casi, ma, in quest’ultimo caso, il proprietario dell’immobile si assicurerà un introito costante nel tempo.

Introito che, peraltro, può rivelarsi ancora più conveniente. Con un’asta immobiliare, infatti, è possibile risparmiare fino al 30%. Questo unito al subaffitto immobiliare, può consentire di recuperare rapidamente l’investimento iniziale e iniziare così a guadagnare.

I vantaggi del subaffitto per il locatario

Il subaffitto immobiliare, per alcuni, è diventato un vero e proprio lavoro. Un lavoro faticoso, ma un che può comunque garantire buoni introiti. Anche perché – e questo rappresenta un vantaggio tangibile – non è necessario sostenere la spesa iniziale di acquisto dell’immobile né quelle relative al possesso dell’immobile stesso (tasse, manutenzione straordinaria, ecc.). Questo significa che, con un investimento abbastanza basso, è possibile assicurarsi la gestione di un consistente numero di immobili da subaffittare.

Un altro vantaggio è la flessibilità rispetto all’andamento del mercato immobiliare. Qualora dovesse verificarsi il crollo del mercato in una zona, il locatario può interrompere abbastanza semplicemente il contratto di locazione. Nel frattempo, molto probabilmente, potrà fronteggiare la crisi di quella zona con la ripresa di altre zone. Questa flessibilità, inoltre, consente di replicare il business praticamente all’infinito, aumentando costantemente il proprio introito.

Adesso che sapete che cos’è il subaffitto immobiliare e quali sono i vantaggi e gli svantaggi del subaffitto, non vi resta che mettervi alla ricerca di un immobile da sublocare.